Ci siamo, il Natale si avvicina e per molti atleti il periodo delle feste natalizie può essere caratterizzato da allenamenti intensi, programmazioni della stagione, viaggi o gare che si alternano ai vari momenti di condivisione del tempo con la propria famiglia e con gli amici.

Tuttavia è importante tenere presente della tendenza emersa da recenti studi clinici: in questo periodo dell’anno, lo stato di umore di molte persone potrebbe subire delle forti oscillazioni tra stati positivi (eutimia) e negativi (distimia). Capiamo facilmente quanto sia importante per l’atleta riconoscere lo stato in cui si trova fuori dal campo per poter ricercare condizioni di equilibrio. Lo stato di umore impatta sulla sfera emotiva dell’individuo, alterandone anche l’energia, la volizione, la percezione del piacere, la cognitività e chiaramente l’affettività. Tali aspetti incidono fortemente sulla possibilità di allenarsi e di performare al meglio.

UMORE BASSO: QUALI SONO I MOTIVI?

  • L’ansia generata da una stagione piena e intensa, pochi momenti di recupero, alte aspettative da parte del contesto.
  • Il disagio derivante dal senso di inadeguatezza per difficoltà organizzative connesse al tentativo di conciliare dovere e piacere: l’attività sportiva, quella lavorativa o scolastica con quella di svago tra amici e famiglia.
  • La tristezza perché, ad esempio, si vorrebbe passare il Natale con qualcuno di amato ma che non c’è più, oppure il senso di solitudine percepito, sollecitato cioè da messaggi mediatici di euforia, amore e felicità.

I sintomi possono essere diversi: stanchezza fisica e mentale, insonnia o ipersonnia, scarsa energia o astenia, bassa autostima, difficoltà di concentrazione o nel prendere decisioni, alterazione della famemal di testa: questi sono tra i primi campanellini d’allarme da tenere in conto nel periodo di dicembre.

TIPS PER IL CAMBIAMENTO: 7 CONSIGLI PER GODERSI LE VACANZE DI NATALE

  1. Allenarsi a riconoscere i propri sentimenti. Quali sono gli stati emotivi provati?
  2. Accogliere la propria condizione, evitando di nascondere il proprio stato d’umore e provando a condividere i pensieri con una persona di riferimento.
  3. Regalarsi momenti piacevoli: cercare di ritagliare del tempo per dedicarsi ad attività di interesse, eventi sociali o artistici particolarmente coinvolgimenti.
  4. Essere realistici. Le vacanze natalizie non devono essere perfette o identiche a quelle di altre persone o colleghi. I progetti personali e professionali sono diversi nei tempi e negli obiettivi.
  5. Pianificare in anticipo e decidere dei giorni specifici da dedicare ad allenamenti e riposo. Stabilire il programma e condividerlo con lo staff consente di ridurre lo stress dell’organizzazione.
  6. Riposare mente e corpo, trovando tempo per se stessi, rallentando il ritmo e ricercando la calma interiore.
  7. Fare attività moderata: corsa blanda e passeggiata sono attività efficaci per stimolare la produzione di endorfine che generano un innalzamento dello stato di umore

Insomma, è possibile sfruttare il tempo delle festività natalizie per riappropriarsi di una condizione di benessere psico-fisico, per sperimentare emozioni positive e incrementare le risorse fisiche, intellettive e sociali. Si potrebbe cogliere l’occasione per allargare il proprio repertorio di attività, facendo sperimentare all’individuo l’esperienza concreta di risolvere problemi, prendere decisioni ed affrontare le difficoltà che si presentano.

L’esperienza emotiva positiva inoltre rende l’individuo più creativo, flessibile e proattivo ed è in grado di “limitare” gli effetti di vissuti emotivi negativi (Undo Hypothesis – Fredrickson B.L., 2000).